Anton Giulio Barrili
Come un sogno
per ipovedenti

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Edizione speciale in grandi caratteri, corpo 18, bastone, in grande formato su carta opaca ad elevato contrasto. Edizione speciale per lettori ipovedenti e dislessici.

pagine 184

Pubblicato la prima volta nel 1875, Come un sogno è ambientato tre anni prima. Un viaggio in treno attraverso l’Italia si trasforma in un’avventura sentimentale inattesa, densa di romanticismo. Un incontro breve, di quelli che lasciano il segno perenne nel cuore e nella memoria di chi ha la fortuna di viverli.
Un romanzo fra i più letti e apprezzati dal pubblico contemporaneo all’autore.

Anton Giulio Barrili (Savona 1826 – Carcare 1908) fu soldato nell’esercito piemontese e garibaldino. Giornalista, direttore di quotidiano, deputato al Parlamento del Regno. Nominato nel 1894 professore di letteratura all’Università di Genova, nel 1903 ne divenne Rettore. La sua produzione letteraria è vastissima e spazia dalle novelle al teatro, saggi teatrali e oltre cinquanta romanzi.

Tutto quel giorno fu passato al­l’aperto. Il cielo, i campi, le colline, tutto rideva, tutto si abbelliva ai raggi del sole, come per farle omaggio e darle l’ultimo addio. Ella amò rivedere ad uno ad uno i luoghi che serbavano qualche ricordo dell’amor nostro; la mac­chia degli allori, il pergolato, la finestra della Gioiosa e il mio letto notturno sul maggese. Pareva ch’ella volesse in quelle memorie sincerarsi di tutto il passato, as­si­curarsi che non era stato un sogno, e in tutti que’ particolari, che la intenerivano tanto, trovar le ragioni della sua compassione per me.

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