CAPITOLO CINQUANTADUESIMO. Della visione di frate Giovanni della Vernia, dove egli conobbe tutto l'ordine della santa Trinitý.
Il sopraddetto frate Giovanni della Vernia, imperÚ che perfettamente aveva annegato ogni diletto e consolazione mondana e temporale, e in Dio aveva posto tutto il suo diletto e tutta la sua speranza, la divina bontý gli donava maravigliose consolazioni e revelazioni, e spezialmente nelle solennitý di Cristo, onde appressandosi una volta la solennitý della Nativitý di Cristo, nella quale di certo egli aspettava consolazione da Dio della dolce umanitý di Ges˜, lo Spirito santo gli mise nell'animo suo cosÏ grande ed eccessivo amore e fervore della caritý di Cristo, per la quale egli s'era aumiliato a prendere la nostra umanitý, che veramente gli parea che l'anima gli fusse tratta del corpo e ch'ella ardesse come una fornace. Lo quale ardore non potendo sofferire, s'angosciava e struggevasi tutto quanto e gridava ad alta voce, imperÚ che per lo impeto dello Spirito santo e per lo troppo fervore dello amore non si potea contenere del gridare. E in quell'ora che quello smisurato fervore, gli venia con esso sÏ forte e certa la speranza della sua salute, che punto del mondo non credea che, se allora fusse morto dovesse passare per lo purgatorio. E questo amore gli durÚ bene da sei mesi, benchÈ quello eccessivo fervore non avesse cosÏ di continovo, ma gli venia a certe ore del dÏ.
E in questo tempo poi ricevette maravigliose visitazioni e consolazioni da Dio; e pi˜ volte fu ratto, siccome vide quel frate il quale da prima iscrisse queste cose. Tra le quali, una notte fu sÏ elevato e ratto in Dio, che vide in lui creatore tutte le cose create e celestiali e terrene e tutte le loro perfezioni e gradi e ordini distinti. E allora conobbe chiaramente come ogni cosa creata si presentava al suo Creatore, e come Iddio Ë sopra e dentro e di fuori e dallato a tutte le cose create. Appresso conobbe uno Iddio in tre persone e tre persone in un Iddio, e la infinita caritý la quale fece il Figliuolo di Dio incarnare per obbidienza del Padre. E finalmente conobbe in quella visione siccome nessuna altra via era, per la quale l'anima possa andare a Dio e avere vita eterna, se non per Cristo benedetto, il quale Ë via e veritý e vita dell'anima.
A laude di Ges˜ Cristo e del poverello Francesco. Amen.