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Ventiquattro anni di passione

in 24 anni da quando esiste il marchio Marcovalerio non abbiamo mai aumentato il prezzo di copertina dei libri a catalogo. Anche se nel frattempo i costi della carta sui quali stampiamo sono quadruplicati.
Intendiamo continuare su questa strada virtuosa, nei limiti del possibile.

Marcovalerio edizioni nasce il 1° agosto del 2000. Una vera pazzia, fondare una casa editrice nuova, dichiaratamente orientata ad una produzione di qualità, aliena dal “catalogo facile”. In quasi un quarto di secolo abbiamo prodotto oltre ottocento titoli, la maggior parte dei quali ancora disponibili.

Cosa ci ha permesso di resistere? Ce lo stiamo chiedendo persino noi in redazione, di fronte al quadro di crisi generale che il settore editoriale ha vissuto negli anni recenti. 

Sicuramente l’attenzione alle tecnologie digitali. Fin dall’inizio il board direzionale decise di concentrarsi sulla filiera del prodotto. Da sempre Marcovalerio acquista la carta alla fonte, con grandi investimenti, stampa nel proprio centro digitale interno, riducendo al minimo sia gli sprechi e i resi, sia l’impatto ambientale.

Rispettiamo gli alberi da molto tempo prima che diventasse una moda. 

Ventiquattro anni sono pochi, per una casa editrice, eppure già ci interroghiamo, e da tempo, sul futuro e sul ricambio generazionale necessario. 

Intanto, per festeggiare il compleanno, questo agosto 2023 non abbiamo interrotto neanche per un giorno l’attività. Il primo settembre vedrete diverse novità, alcune già annunciate in questi giorni, sia nella saggistica, sia nella narrativa e, naturalmente, anche per quanto riguarda i libri a grandi caratteri per lettori ipovedenti, con otto nuovi volumi.

Intanto, buone vacanze

 

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Restyling del sito in corso

Gli aggiornamenti sono necessari. In questi giorni stiamo avviano il completo restyling del nostro sito. Un lavoro che ci impegnerà per diversi giorni e durante il quale potrete riscontrare dei malfunzionamenti e dei link non corretti. Vi preghiamo di pazientare. In ogni caso gli acquisti online funzionano regolarmente. Grazie per la vostra comprensione.

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L’arte avrà cura di te
Premio di Poesia Loretta Dal Ponte
della Società Dante Alighieri

LA DANTE LANCIA LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO DI POESIA “LORETTA DEL PONTE”. Il tema: “L’arte avrà cura di te”

 

L’ennesimo Premio di Poesia? Certamente no, se a promuoverlo è nientepopodimeno che la Società Dante Alighieri, LA DANTE.
Entro il 10 settembre, termine ultimo per la presentazione degli elaborati, potete inviare il vostro componimento per la PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO DI POESIA “LORETTA DEL PONTE”.
Leggete attentamente il regolamento, che trovate qui
https://www.ladante-torino.it/wp-content/uploads/2024/06/REGOLAMENTO-Premio-poesia-Loretta-del-Ponte.pdf
I componimenti presentati per la I edizione dovranno avere come tema “L’arte avrà cura di te”.

Verranno pubblicate le opere vincitrici e una scelta delle migliori poesie in concorso. Le poesie vincitrici saranno altresì pubblicate nella sezione Poesia e Letteratura di Emme24 e gli autori/autrici avranno una pagina dedicata con intervista.

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Oltre le parole. Un ciclo di incontri organizzato dalla Società Dante Alighieri di Torino

Oltre le parole.
Alla scoperta dell’invisibile fuori e dentro di noi.

La Società Dante Alighieri sezione di Torino, in collaborazione con il Centro Studi Silvio Pellico di Cercenasco e Marcovalerio Edizioni, promuove un ciclo di incontri dedicato alla “parola”, come strumenti per ritrovare l’armonia nel mondo in cui viviamo, in tempi tecnologici, contraddittori e caotici.

I protagonisti degli appuntamenti, ognuno a modo suo, accompagneranno i presenti in questo viaggio alla scoperta dei diversi significati del termine “ben essere”, dove i pensieri, i desideri, la creatività e la bellezza si colorano di sensazioni ed emozioni.

Lunedì 2 ottobre, ore 18 – Circolo dei lettori, via Bogino 8, Torino, sala Biblioteca

Per volare tra i vortici dello spaziotempo, presentazione del libro

Quark. La teoria del gabbiano di Maurizio Gionco

Giovedì 12 ottobre, ore 18, Sede Dante Alighieri Torino, Via Cesare Battisti 17 – Torino

Alla ricerca dell’armonia con la presentazione del laboratorio

SENSAZIONI ED EMOZIONI di M. Dogliotti e M. Profeta

Giovedì 18 ottobre, ore 18, Sede Dante Alighieri Torino, Via Cesare Battisti 17 – Torino

Storie d’immagini create con le parole con la presentazione dell’ìillustratore e delle sue opere

METAFORE VISIVE di F. Cobelo

Giovedì 9 novembre, ore 18, Sede Dante Alighieri Torino, Via Cesare Battisti 17 – Torino

Per dare un senso alle parole… e non solo: proiezione del cortometraggio

UN ALTRO RITMO di G. Tovo

A seguire, un simposio di riflessione, per guardare avanti e continuare insieme il cammino, oltre le parole. Con la partecipazione di Leonardo Melossi.

La partecipazione è aperta a tutti, fino a esaurimento posti. Per ogni evento si prega di inviare l’adesione a torino@ladante.it (i soci Dante Torino hanno diritto a posti riservati)

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Un complottista di quarant’anni fa…

Allora ragazzi, immaginatevi questa situazione assurda: vi viene assegnato il compito di tradurre un saggio di un autore misterioso che per contratto dovrete incontrare, ma il bello è che lui indossa sempre una maschera in pubblico, quindi non saprete mai chi cavolo sia! Che roba strana, no? Ebbene, chiunque con un minimo di sensibilità professionale si rifiuterebbe senza pensarci due volte, giusto? Diamine, è una cosa che ti fa venire voglia di scappare a gambe levate!

Ma guarda che proprio i complottisti sono così, amici miei, non si fidano di nessuno! Figuriamoci poi di un povero traduttore! Ma, ad essere sinceri, posso capire la loro diffidenza, eh? Fanno benissimo a tenere le antenne sempre alzate.

La versione originale di questo manualetto è nata negli anni ’80, nel pieno della guerra fredda europea. Ma poi, pian piano, la paura del conflitto nucleare ha cominciato a scemare, e invece di manuali per costruire bunker, le guide di survival sono diventate quelle per escursionisti facoltosi. E da qui è nato il famigerato prepping, che è una vera e propria disciplina para sportiva!

Comunque, veniamo al dunque. J.T. Schwartz, l’autore di questo manualetto, era un tipo davvero particolare. Insomma, quello che oggi chiameremmo un complottista accanito! Leggeva con attenzione gli studi di esperti che avevano predetto la caduta dell’Unione Sovietica ben prima che accadesse. E quando non faceva quello, si divorava libri distopici come Brave New World e Pebble in the Sky. Un mix un po’ strano, devo ammetterlo.

Eh già, cari miei, ma il suo lavoro non rientra nel classico cliché “survivalista” apocalittico, né tantomeno nel più moderno prepping metropolitano, tanto in voga in Italia. No no, lui aveva le sue strade misteriose e, devo dirlo, un po’ inquietanti. Poi aveva anche questo odore di Ratlines o Rattenlinien del secondo dopoguerra, chissà cosa c’entrava!

Bene, il suo opuscolo finì in un cassetto di un editore e lì sarebbe rimasto se non fosse intervenuto un altro scrittore mascherato, tanti anni dopo, in un contesto internazionale che nessuno avrebbe mai previsto, tranne magari i lettori di quei libri distopici che lui adorava. Ebbene, questo scrittore ha tirato fuori di nuovo le “vie dei topi”, ma stavolta immaginandole per nonni e padri di famiglia che si rifiutano di adeguarsi a un credo di Stato sempre più invadente. Chissà cosa ci azzecca J.T. Schwartz in tutto questo!

Guarda, ve lo dico con sincerità, io J.T. Schwartz non l’ho mai incontrato di persona. Non so nemmeno se questo sia il suo vero nome o se sia un alias per nascondersi dagli agenti della Stasi, chi lo sa! Abbiamo scambiato un po’ di lettere, però, e dal timbro postale avevo capito che viveva di là dalla cortina di ferro, ma ogni tanto si concedeva un giro da queste parti. Nell’ultima lettera mi ha ceduto i diritti del suo scritto, chiedendomi di tradurlo e pubblicarlo senza menzionare il suo nome. Che storia, ragazzi! Ed eccomi qui, a fare quel che mi ha chiesto, anche se con 40 anni di ritardo!

Che vita strana, la nostra, e che storie assurde si possono incrociare! Ma alla fine, si sa, il mondo è un po’ un rompicapo, e magari J.T. Schwartz aveva già tutto previsto nelle sue visioni distopiche. Chi lo sa!

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Ragusa, al Centro Studi Rossitto si presenta romanzo di Crocifissa Mangiavillano

Ragusa, al Centro Studi Rossitto si presenta romanzo di Crocifissa Mangiavillano

Visita la fonte originale di questo articolo Ragusa, al Centro Studi Rossitto si presenta romanzo di Crocifissa Mangiavillano

Giovedì 18 maggio 2023, alle ore 18.30, presso i locali del Centro Studi Feliciano Rossitto (Via Ettore Majorana, 5 – Ragusa), sarà presentato il volume della scrittrice palmese Crocifissa Mangiavillano, “L’emerito uomo” (Marcovalerio Edizioni, Cercenasco-To, 2023, pp. 144). Dopo il saluto di Giorgio Chessari (presidente del Centro studi Rossitto), […]

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“L’emerito uomo” di Crocifissa Mangiavillano si presenta a Ragusa

“L’emerito uomo” di Crocifissa Mangiavillano si presenta a Ragusa

Visita la fonte originale di questo articolo “L’emerito uomo” di Crocifissa Mangiavillano si presenta a Ragusa

Giovedì 18 maggio, alle 18.30, presso i locali del Centro Studi Feliciano Rossitto, sarà presentato il volume della scrittrice palmese Crocifissa Mangiavillano, “L’emerito uomo” (Marcovalerio Edizioni, Cercenasco-To, 2023, pp. 144). Dopo il saluto di Giorgio Chessari (presidente del Centro studi Rossitto), converserà con l’autrice Giuseppe Nativo (pubblicista). La lettura […]

 

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La nostra concezione di ecologia

In un’epoca popolata di slogan e di inganni, spesso certificati pomposamente con sigle più o meno altezzose, produrre libri all’insegna del rispetto dell’ambiente in modo sostanziale e non formale è in realtà semplice.

Marcovalerio Edizioni, fin dagli esordi, ha scelto la strada di un ecologismo non di facciata, ma di sostanza. Per le nostre pubblicazioni abbiamo progressivamente abbandonato completamente l’utilizzo di carte patinate, che comportano lavorazioni ad elevato impatto ambientale, adottando invece carte naturali. Conservando la piacevolezza del tatto, i nostri libri invecchiano felicemente con i loro lettori: ingiallendo un poco nel tempo, come è bello che avvenga.

Siamo tuttavia andati oltre, grazie ad un massiccio impiego delle nuove tecnologie. La carta dei nostri libri è ecologica. Non usiamo carta riciclata, che comporterebbe altre operazioni impattanti sul fronte ambientale. La carta richiede cellulosa, e la cellulosa richiede alberi; ma se i boschi cedui (destinati al taglio) vengono reimpiantati sistematicamente, si crea un ciclo virtuoso che non impoverisce il territorio.

Con un grande sforzo economico per una piccola casa editrice come la nostra, commissioniamo la carta nel formato ottimizzato per i nostri libri, allo scopo di ridurre al minimo quelli che tecnicamente si definiscono “sfridi”. 

Grazie alle tecnologie di stampa digitale, produciamo esattamente le copie che i lettori chiedono, mantenendo le rese al minimo necessario: questo significa che qualche volta dovete attendere un titolo ordinato un giorno in più, ma significa anche che i nostri distributori raramente rendono copie invendute.

I nostri conferimenti al macero sono da anni prossimi allo zero. La rare copie invendute o restituite perché lievemente danneggiate, vengono donate a scopi benefici. Nel 2022, abbiamo donato 22 mila euro di valore di copertina di libri per raccolte fondi.

Un giorno nella foresta scoppiò un grande incendio. Di fronte all’avanzare delle fiamme, tutti gli animali scapparono terrorizzati mentre il fuoco distruggeva ogni cosa senza pietà.

Mentre tutti discutevano animatamente sul da farsi, un piccolissimo colibrì si tuffò nelle acque del fiume e, dopo aver preso nel becco una goccia d’acqua, incurante del gran caldo, la lasciò cadere sopra la foresta invasa dal fumo. A un certo punto il leone lo chiamò e gli chiese: “Cosa stai facendo?”. L’uccellino gli rispose: “Io faccio la mia parte!”.

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Il testamento di Benedetto XVI – Ebook gratuito

In un efficace e fedele ritratto, don Pier Giuseppe Accornero ripercorre le principali tappe della vita di Joseph Ratzinger: l’infanzia, la vocazione, l’insegnamento, il ministero pastorale a Monaco, il pontificato con il nome di Benedetto XVI, la rinuncia e gli anni vissuti in silenzio e in preghiera, fino alle sue ultime parole: «Signore, ti amo».

Scarica gratuitamente il pdf del libro
“Il testamento di Benedetto XVI (1927-2022)”
(Vita editrice – Marcovalerio)

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Pavoni rosa

Elogio dell’ignoranza, ovvero, se non amate particolarmente i libri, piuttosto che leggerne pochi, non leggeteli affatto.

Perché se leggete pochi libri, penserete di aver capito tutto, e invece sarete ben lontani dal comprendere minimamente il mondo che vi circonda.

Oggi, una studiosa che stimiamo, alle prese con un testo del Seicento, si è trovata di fronte a pavoni rosa.

Ora, è evidente che non esistono pavoni rosa, e non esistevano neppure nel Seicento. Eppure, in quel testo, i pavoni sono rosa, o meglio il rosa comprende anche il… verde pavone.

In apparenza.

Perché, come l’anziana studiosa ha rapidamente evidenziato, la parola inglese “pink” all’epoca veniva usata anche con il significato di “pigmento”, un particolare tipo di pigmento.

Immaginate ora di trovarvi di fronte a un testo che racconta di un treno che attraversa le grandi pianure americane… prima dell’invenzione della locomotiva a vapore. Ecco, in verità, la parola “treno” non nasce per descrivere una fila di vagoni ferroviari, ma più precisamente per descrivere una fila di carri trainati da cavalli o buoi. Ecco il “treno”, parola che verrà traslata, senza cavalli, su rotaie.

La cultura è elitaria. Per praticarla, bisogna praticarla a fondo. Altrimenti si finisce per prendere delle gigantesche cantonate. E per cultura, non intendiamo erudizione, ma la cultura pratica del governare la cosa pubblica, la cultura scientifica e medica, la cultura filosofica. la cultura religiosa.

Chi legge pochi libri, fa spesso scoperte eclatanti. Peccato che prenda cantonate. Così avviene che la zia Esmeralda pontifichi di economia dello Stato e lo zio Cuniberto ululi al “medioevo retrogrado” per una legge che non gli piace.

La cultura è approfondimento, contestualizzazione. Ed è confutazione continua delle certezze acquisite. Ma qui ci addentriamo in approfondimenti metodologici che mal si adattano alla sintesi della comunicazione sui social.

Quindi, possiamo sintetizzare con uno dei soliti slogan: laureatevi pure all’università della vita, ma non salite in cattedra. Potreste fare la figura dei pavoni.

Rosa, naturalmente.