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La Fabbrica del Libro

Grazie alla collaborazione con l’assessorato alla cultura della Città di Pinerolo, in provincia di Torino, abbiamo avviato un progetto che, nell’arco dei prossimi mesi, ci porterà a raccontare, in incontri pubblici e in streaming, la nascita e la realizzazione di un’opera di saggistica. Ecco i filmati dei primi incontri.

TG VIDEO NOVARA, LA PRESENTAZIONE DELLA FABBRICA DEL LIBRO


LA FABBRICA DEL LIBRO – IL RAPPORTO FRA COMMITTENZA E PRODUZIONE DELL’OPERA


LA FABBRICA DEL LIBRO – SPECIALE ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE – LA RESISTENZA DELLA CULTURA


LA FABBRICA DEL LIBRO – III PARTE – COSA È UN ARCHIVIO STORICO E QUALI TESORI PUO’ CONTENERE


LA FABBRICA DEL LIBRO – IV PARTE – PROGETTARE, DISEGNARE, CONFEZIONARE


LA FABBRICA DEL LIBRO – V PARTE – I LIBRI DI PIETRA – TARGHE E SEGNI NASCOSTI NELLE STRADE, CON ITALIA NOSTRA


LA FABBRICA DEL LIBRO – VI PARTE – AVVENIMENTI E PALAZZI, SEGNI PERDUTI E SEGNI PERENNI DEL PASSATO, CON ITALIA NOSTRA


LA FABBRICA DEL LIBRO – VII PARTE
IL PROF. ALESSANDRO CROSETTI E IL DR ILARIO MANFREDINI AFFRONTANO IL DELICATO RAPPORTO FRA RIGORE SCIENTIFICO E DIVULGAZIONE IN UN’OPERA DESTINATA AL PUBBLICO


LA FABBRICA DEL LIBRO PARTE VIII
SPECIALE VISITA A PALAZZO DEGLI ACAJA DI PINEROLO
Con la presentazione degli affreschi monocromi non visibili al publbico, grazie a Italia Nostra Sezione del Pinerolese.


LA FABBRICA DEL LIBRO INTERVISTA IL PROF. DARIO SEGLIE
CHE RACCONTA IL TERRITORIO PINEROLESE
DELL’ERA PREISTORICA ALL’EPOCA ROMANA


LA FABBRICA DEL LIBRO – RISVEGLIO CULTURALE – LETTURE AD ALTA VOCE AL FONTANILE ULÈ DI VIGONE (TO)


LA FABBRICA DEL LIBRO – UNA VISITA VIRTUALE ALLA PINACOTECA DI PINEROLO – I NUOVI ALLESTIMENTI DEI MUSEI CIVICI DI PINEROLO

 


LA FABBRiCA DEL LIBRO – VISITA IN ANTEPRIMA AI MUSEO CIVICI DI PINEROLO – IL MUSEO DI ARCHEOLOGIA A PALAZZO VITTONE


 

PRESENTAZIONE DI “PINEROLO MILLE ANNI DI STORIA” AL CIRCOLO SOCIALE DI PINEROLO – 25 SETTEMBRE 2021

 

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Clubhouse e accessibilità per non vedenti e non udenti

La rapida crescita di Clubhouse, il social network basato esclusivamente sulla voce, che accelera ulteriormente ora che i programmatori dell’app hanno aperto a tutti gli utenti la possibiità di creare “club”, ovvero i canali all’interno dei quali possono trovare spazio “room” organizzate con un vero e proprio palinsesto, e alla vigilia dell’arrivo, atteso con ansia dagli utenti, della versione dell’App per Android (ricordiamo che ad oggi solo gli utenti Iphone possono scaricarla), ha sollevato domande sulla sua accessibilità da parte degli utenti con disabilità visive e uditive.

Per quanto riguarda la disabilità visiva, Clubhouse è di per se un social “amichevole”, proprio perché basato esclusivamente sulla voce. Ma certamente i problemi per accedere e fruire completamente di questo social esistono. Tuttavia già si sono aperte conversazioni dedicate all’accessibilità e in particolare all’uso degli screen reader. Proprio utilizzando uno screen reader e le funzioni di accessibilità incorporate in Iphone potete cercare le room dedicate agli screen reader e le conversazioni che vi si svolgono.

Ma come rendere accessibile a chi non può sentire un social che si basa esclusivamente sulla voce? Abbiamo fatto una prova per voi, con alcune piacevoli scoperte. Scoperte che tra l’altro aprono scenari interessanti anche per quanti vogliono ascoltare le conversazioni in lingua straniera senza conoscerla.

Trascrivere in tempo reale e tradurre in tempo reale una conversazione di Clubhouse

Clubhouse si basa sulla voce e, almeno teoricamente, non permette di esportare la registrazione all’esterno dell’applicazione. Questo, come hanno rapidamente scoperto anche gli utenti meno smaliziati, non è vero.

Per registrare una conversazione durante lo streaming è sufficiente una piccola App gratuita, NOTEVOCALI, che è già presente sul vostro Iphone o che potete tranquillamente scaricare da Apple Store. Non nasce per effettuare lo streaming su altre piafforme, ma semplicemente intercetta l’audio di Clubhouse (e tutti i rumori ambientali) e li registra sul vostro telefono in formato audio puro.

Ma c’è una grande App di Google che può fare di meglio. Sia che la vostra esigenza sia quella di trascrivere una conversazione nella vostra stessa lingua, sia che vogliate trascrivere in tempo reale una conversazione traducendola dalla lingua originale dello speaker, non avete altro da fare che scaricare e aprire Google Traduttore sul vostro Iphone e scegliere la funzione “Conversazione” che traduce, o trascrive, in tempo reale l’audio in testo scritto. Una traduzione talvolta imperfetta, specie se ci troviamo in un ambiente non sufficientemente silenzioso, ma sufficiente per seguire la conversazione dello speaker.

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Drabble, la narrativa espresso ai tempi di Twitter

Un drabble è una breve forma di finzione lunga esattamente 100 parole (senza includere il titolo). Oltre ad essere molto divertente, la forma breve può anche incoraggiare le persone che non hanno mai scritto nulla prima di provare, ma scrivere una storia coerente e coinvolgente in sole 100 parole è molto impegnativo.

https://www.urbandictionary.com/define.php?term=drabble

Cosa rende interessante e piacevole un drabble?

Un drabble è come una qualsiasi opera narrativa: deve avere un inizio, un centro e una fine. L’inizio prepara la storia, il mezzo è la carne (la progressione della storia) e la fine fornisce la conclusione. Molti dei migliori drabbles hanno una svolta nel racconto: l’inizio e il mezzo ti porteranno in una direzione attesa e poi la fine conclude il percorso narrativo.

In molti modi questo è simile alla struttura tradizionale di uno scherzo: si ambienta la scena, accade qualcosa e poi si cerca di sorprendere il pubblico. Questo funziona bene con la forma breve del drabble. Ancora meglio, quando la fine non solo sorprende, ma fa sì che il lettore rivaluti l’inizio e il centro con una nuova chiave di lettura.

Come si costruisce una storia in così poche parole?
La prima bozza è raramente vicina ad essere composta da 100 parole e, come qualsiasi altra opera scritta, è anche molto raro che questa prima versione sia degna di essere condivisa, quindi l’editing è la chiave per ottenere il conteggio delle parole richiesto.

Questo è anche un aspetto utile per sviluppare le abilità di scrittura, dato che il conteggio delle parole rigoroso insegna come essere “economico” con le parole. Una volta che hai tra le mani una prima bozza, leggila, se sei solo una dozzina di parole fuori allora è un caso di scegliere le parole giuste per la stesura definitiva.

Elimina tutto ciò che non è necessario. Come ogni modifica, devi essere brutale, ma non così tanto da perdere il messaggio principale della storia.
Se sei più lontano dal conteggio esatto delle parole, allora dovrai cercare di eliminare intere frasi – come con le parole vaganti, rimuovere tutto ciò che non è il nucleo della storia che stai raccontando.

Lo scopo di una storia può essere ancora abbastanza drammatico, ma ci dovrebbero essere solo uno o due fili del racconto. Stai collegando elementi disparati che tendono a gonfiare il numero delle parole, quindi chiediti, qual è la storia che stai raccontando?

Di cosa dovrebbe occuparsi un drabble?
La risposta è semplice, può essere qualsiasi cosa! I drabbles sono una forma di finzione. Puoi scrivere storie d’azione, erotiche o romantiche, qualsiasi genere ti piaccia.

Soprattutto, scrivere dovrebbe essere un divertimento, per l’autore ma sempre e soprattutto per il lettore. Scrivere è un’attività che si migliora con la pratica e i drabbles sono un modo divertente per esercitarsi.

Visita drabl, piattaforma anglosassone

Il mondo anglosassone offre svariati esempi di piattaforme utili agli scrittori di drabbler. Ad esempio 101fiction. Esiste persino un generatore di drabbler automatico, per quanto dagli esiti quasi sempre imprevedibili.

Ci sono anche strumenti online utili per chi volesse cimentarsi con questa tecnica narrativa. Il più interessante è wordcounter, che oltre ad offrire il conteggio automatico delle parole, presenta altri strumenti di controllo editoriale piuttosto raffinati, anche in ambito grammaticale.

Cosa state aspettando? Proponete il vostro drabble in italiano.

Scegli uno dei generi fra quelli sopra riportati
Prima di incollare il testo qui ricordati di controllare che sia esattamente di cento parole. Altrimenti verrà scartato automaticamente dal sistema e non ci arriverà.
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Perché la vostra traduzione potrebbe non interessarci…

… e, aggiungiamo, quasi certamente non ci interesserà.

Abbiamo già parlato in dettaglio della ragione per la quale la vostra tesi non è un saggio e non siamo interessati a pubblicarla. Poiché tuttavia, molti studenti si laureano in lingue e letterature straniere, occorre aggiungere una postilla: perché la vostra traduzione del celeberrimo romanzo più o meno conosciuto del celeberrimo scrittore ugandese (nepalese, azeibargiano, inuit, o qualsiasi altra lingua abbia utilizzato per la sua opera) non può interessarci.

Siamo certi che l’opera che avete tradotto sia intessante. Siamo altrettanto certi che la vostra traduzione è perfetta, anzi, un capolavoro. Ma proprio non possiamo pubblicarla.

La ragione è molto semplice: non abbiamo i diritti per farlo. E neppure voi avete i diritti per proporla. La vostra traduzione, finché resta nell’ambito della vostra passione privata o in quello didattico accademico, è giustificata. Ma per diventare un oggetto editoriale deve rispettare quella materia sconosciuta e ignorata che si chiama diritto d’autore.

VI segnaliamo alcuni approfondimenti sul tema:

https://rivistatradurre.it/2014/04/i-diritti-editoriali-questi-sconosciuti/

https://www.lucalovisolo.ch/traduzione/professione/autopubblicare-le-traduzioni-i-diritti-dautore.html

e in particolare, solo dopo che avrete letto attentamente gli articoli precedenti, date una pacata lettura a questo utilissimo articolo, che vi spiega come fare per poter tradurre legittimamente un libro altrui e proporlo eventualmente a una casa editrice:

Come fare una proposta editoriale

Vi riproponiamo un passaggio di quest’ultimo articolo, certi che tanto non leggerete tutto il testo, dove invece trovereste molte utili, anzi utilissime indicazioni.

Per sapere se un libro è già stato tradotto, si può cercare la bibliografia dell’autore nel catalogo nazionale delle biblioteche italiane. Se il libro è già stato pubblicato, verosimilmente lì lo troveremo. Tuttavia, se un libro non è presente, soprattutto se è uscito da poco, non è detto che qualche casa editrice non l’abbia già comprato e dato in traduzione.
Se il libro non è presente sul catalogo, l’unico modo per essere sicuri che i diritti del libro siano ancora liberi è scrivere o telefonare alla casa editrice del testo in lingua originale.

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App per le città
e i territori smart

Smart city è un approccio culturale in grado di generare, in modo “intelligente”, condizioni infrastrutturali, tecnologiche e di governance per produrre opportunità di lavoro, promuovere benessere sociale, aumentare la qualità della vita e favorire lo sviluppo sostenibile.

Ebbene sì, parliamo di app
e di smartphone… 
ma non solo

La diffusione degli smartphone dei tablet ha profondamente modificato il nostro modo di comunicare, ma anche e soprattutto il nostro modo di rapportarci ai servizi, alla mobilità, al territorio. I servizi di geolocalizzazione rappresentano la base per tutta una serie di applicativi che permettono di interagire facilmente e rapidamente. La connettività diffusa e permanente ci permette di rapportarci in tempo reale con la realtà circostante. I sistemi di interazione, dagli ormai “vecchi” ma pochissimo sfruttati qrcode, i codici a barre bidimensionali che ogni smartphone è in grado di leggere captando informazioni complesse con una semplice fotografia, ai sistemi di pagamento di prossimità, hanno accelerato i processi. Pagare un parcheggio in città, scaricare una guida audio in un museo e ascoltarla, effettuare una chiamata di emergenza sanitaria fornendo automaticamente la propria posizione, sono tutte applicazioni ormai diffuse, anche se talvolta poco conosciute dagli utenti.

I nostri telefoni di ultima generazione sono spesso pieni di giochi, divertenti e un poco inutili, quando potrebbero diventare ottimi strumenti di lavoro, permettendoci di risparmiare tempo e denaro. E sono anche strumenti con i quali le aziende e soprattutto chi governa potrebbero fornire servizi avanzati e graditi ai cittadini. Questo ebook, che potete scaricare per leggerlo comodamente su un tablet o sul vostro personal computer è una raccolta di app intelligenti, smart appunto, che offrono servizi di elevata qualità e permettono un’interazione rapida, reciproca ed economicamente vantaggiosa, fra cittadini, imprese e pubblica amministrazione. L’invito agli amministratori è provarle e comprenderne le grandi potenzialità. L’invito ai cittadini è di trovare un po’ di spazio nel loro magnifico e tecnologico smartphone, magari a scapito di qualche brano musicale o di un gioco, per iniziare a scoprire quante cose si possono fare con un iphone, un android o un windows phone.

Commenti, segnalazioni di nuove app, sono quanto mai graditi.


Questo ebook dinamico, destinato ad essere aggiornato periodicamente, proprio per la sua natura smart, è la naturale integrazione del volume

Luigi Pinchiaroglio
Appunti di viaggio verso le città e i territori smart

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pubblicato nel mese di marzo 2015. Raccoglie e recensisce le applicazioni mobili, le cosiddette app, che specificamente propongono soluzioni smart per la qualità della vita, la sviluppo, la tutela dei cittadini, l’ordine pubblico, la salute.

I contenuti di questo articolo sono liberamente scaricabili in formato ebook, periodicamente aggiornato.


 Mica tutto è smart…
ci sono vecchie cose molto smart e nuove cose molto dumb

Piccola premessa, che potete saltare tranquillamente se lo scopo per cui state leggendo queste righe è cercare la prossima app con la quale intasare il vostro telefono.

Il concetto smart ci sembra oggi legato esclusivamente alle nuove tecnologie, come se l’unico modo di realizzare un progetto intelligente fosse creare un progetto nuovo. In realtà molte attività vecchissime, assolutamente non tecnologiche, sono smart nel senso più profondo. Uno dei pilastri del concetto smart è la partecipazione. Quella vera, in cui lo scambio di informazioni sia attivo da entrambi i lati e non solo a senso unico,

Facciamo qualche esempio concreto.

Se una pubblica amministrazione realizza un sito internet bellissimo, pieno di effetti speciali, con tanto di streaming televisivo per trasmettere in diretta i consigli comunali, notiziario in tempo reale sui cantieri aperti, ma non apre un canale attraverso il quale i cittadini possano segnalare disfunzioni, problemi, o una banale buca in una strada, non ha intrapreso un verso percorso smart. Peggio, se attiva questi strumenti e poi non li utilizza, affidando la lettura dei messaggi a impiegati disinteressati che non consulteranno mai i messaggi o non avranno la capacità di sintetizzare, nel flusso certamente caotico e magari eccessivo di informazioni poco utili, quelle davvero importanti.

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expoDi numeri verdi dove non risponde nessuno, servizi di assistenza ai clienti con tempi di attesa di settimane, pagine facebook abbandonate, app per consultare gli orari dei mezzi pubblici basate su stime costruite a tavolino, la Rete internet è stracolma. Persino di servizi di mappe che hanno spedito gli automobilisti a galleggiare in mezzo ai torrenti. Tempo fa, in una metropoli, attivarono con grande dispendio di denaro e di pubblicità, un servizio smart per segnalare ai ciechi la giusta fermata del tram. Calcolando i tempi programmati e non quelli reali. I ciechi scendevano tranquillamente… alla fermata sbagliata.

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L’idea che si possano condividere passioni e interessi, scambiando liberamente un’ora del proprio tempo e della propria competenza, è assolutamente vecchia. Le banche del tempo sono un’iniziativa concreta e molto vivace, attiva in molte realtà urbane. Non è necessario un sito internet per incontrarsi. Anzi, per scambiare del tempo, è indispensabile condividerlo, personalmente piuttosto che virtualmente. Un sito internet potrà essere utile per elencare le competenze disponibili in quella particolare banca del tempo, non certo per scambiare tempo virtuale.

 

E se ora siete interessati, andate a scaricare l’ebook

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Blackwork: il ricamo in nero del Rinascimento per idee contemporanee

Un raffinato collarino ricamato a punto scritto, tratto da un disegno di Therese De Dillmont

Arte antica, anzi antichissima, il ricamo come lo conosciamo oggi nasce nel Medioevo. In Italia, le prime testimonianze sono legate alla presenza saracena, intorno all’anno Mille. Soltanto due secoli più tardi si diffonderà in tutta Europa, raggiungendo il massimo splendore fra il Duecento e il Trecento, come vera opera d’arte. La realizzazione di disegni per ricamo e arazzi era prerogativa degli artisti.

Elizabeth I (1590) - Jesus College, Oxford
Elizabeth I (1590) – Jesus College, Oxford

Nel Quattrocento e Cinquecento si sviluppa il ricamo moderno, destinato all’uso privato. La tecnica del blackwork, in italiano ricamo in nero (ricamo a fili contati proprio come il punto croce), unisce re e regine, i cui abiti sono sontuosamente decorati, come testimoniano i quadri dell’epoca, e popolo, comparendo sulle camicie dei lavoratori per rinforzare in modo decorativo polsi e colletti. Fu Caterina d’Aragona, prima moglie di Enrico VIII a portare e rendere celebre questo tipo di ricamo in Inghilterra, dove poi si sviluppò.

Simon George, by Hans Holbein the Younger (1533)
Simon George, by Hans Holbein the Younger (1533)

Il punto principale utilizzato nel blackwork  è il punto scritto, conosciuto anche come “punto di Holbein“, dal nome del pittore tedesco attivo all’epoca presso la corte di Enrico VIII; nei suoi dipinti infatti vengono ritratti spesso i nobili con gli abiti bianchi ricamati in seta nera nei tipici motivi geometrici del blackwork.

Nel tempo il blackwork si è evoluto. I pattern che prima campivano in maniera uniforme i disegni, sono diventati più liberi, dando vita a ricami più complessi che imitano in tutto e per tutto i disegni a china e le sfumature dei bozzetti a matita.

Un esempio di ricamo blackwork contemporaneo
Un esempio di ricamo blackwork contemporaneo

Il marchio Ajisai Press ha contribuito a fare conoscere in Italia la tecnica blackwork, grazie agli originali schemi realizzati da un’italianissima designer, nota anche all’estero, Valentina Sardu. La caratteristica di Valentina Sardu è la capacità di unire il più rigoroso rispetto per la tradizione alla creatività moderna. Basti pensare che non solo ha curato l’edizione anastatica in italiano della monumentale Enciclopedia dei lavori femminili di Therese De Dillmont, restaurando uno a uno i disegni, ma ha reso famosa in Italia la tecnica giapponese del furoshiki, con un agile e divertente tascabile.

Un raffinato collarino ricamato a punto scritto, tratto da un disegno di Therese De Dillmont
Un raffinato collarino ricamato a punto scritto, tratto da un disegno di Therese De Dillmont

Accanto ai preziosi album della raccolta Vintage Cross Stitch, dedicata interamente al punto croce, Valentina Sardu ha realizzato ora una serie di schemi blackwork originali, che possono essere acquistati sul sito originale della casa editrice Ajisai Press, ma che su licenza sono anche disponibili, con tutte le istruzioni in italiano, nel nostro carrello.

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Un ricamo a tecnica mista, punto croce e blackwork


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Istruzioni per gli acquisti diretti

FAQ (domande frequenti)

Questa sezione contiene tutte le domande più frequenti riguardanti l’acquisto sul nostro bookshop online. Se non trovi qui la tua risposta, non esitare a contattarci.

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4. Digital Delivery
Che cos’è il Digital Delivery?
Il Digital Delivery consente di scaricare la versione digitale di un libro (ebook) senza alcun costo di spedizione.

Dove trovo l’ebook che ho comprato?
Dopo l’acquisto, riceverai in pochi minuti una email con il link per scaricare subito l’ebook da te acquistato. Il file scadrà dopo due giorni, quindi è necessario salvarlo sul proprio computer immediatamente. Se riscontri qualche problema durante il download, contattaci e ti aiuteremo.

Come posso leggere l’ebook che ho scaricato?
Tutti i nostri ebook sono in formato pdf, quindi sono facilmente visualizzabili da qualsiasi computer con Adobe Acrobat Reader. Se non hai già questo software installato sul tuo computer, puoi scaricarlo e installarlo gratuitamente dal sito www.adobe.com.

IOS e dispositivi Android
Ora puoi acquistare dal nostro sito anche gli ebook per il tuo tablet o ereader. Il file pdf che ti viene inviato, infatti, può essere tranquillamente aperto all’interno delle applicazioni dedicate alla lettura su tablet, come Ibooks. Quando apri il file, scegli il comando “apri con” e seleziona la tua applicazione preferita di lettura degli ebook.

Cosa posso fare (e cosa non posso fare) con i file scaricati?
I nostri file digitali sono protetti da copyright e sono solo per uso personale. Puoi salvarli sul tuo computer o sui tuoi supporti di backup e persino stamparli in molti casi per tuo uso, ma non puoi assolutamente stamparli, copiarli, trasferirli (su carta o in forma elettronica) a chiunque altro. Qualsiasi violazione del copyright e distribuzione non autorizzata, specie attraverso servizi peer-to-peer per la condivisione di file, sarà perseguita a norma di legge. Noi non applichiamo protezioni drm, ma inseriamo all’interno del file un codice univoco invisibile. In caso di violazioni gravi, se trovassimo il file da te scaricato su un server illegale, attraverso questo codice potremmo risalire al responsabile e perseguirlo.

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Modelli di carta gratuiti da stampare

Contiene anche: Idee e risorse per la Festa del Papà, biglietti pop up per gli auguri di Pasqua, lavori e lavoretti con la carta, calendari gratuiti da stampare e, ovviamente, una selezione di libri di craft per idee regalo.

Questo articolo ha riscosso grande interesse nel vecchio blog di marcovalerio e continua a svettare nelle classifiche con migliaia di visite ogni giorno. Ricostruendo il sito abbiamo quindi deciso di salvarne i contenuti e contemporaneamente di ampliarli ulteriormente e aggiornarli. D’ora in poi, quindi, questo breve contributo sarà arricchito con i vostri suggerimenti e consigli. Dal momento che in questa pagina ci sono decine di link e tenerli aggiornati non è sempre facile, se ne trovate di non più funzionanti o se ne avete altri da segnalare, farete cosa utile non solo a noi, ma anche a tutti gli altri lettori usando la funzione dei commenti in fondo per le vostre aggiunte e correzioni.


Fogli di carta a righe e carta a quadretti, fogli millimetrati, schemi vuoti per disegnare modelli punto croce. Le chiavi di ricerca che vi hanno portato a visitare questa pagina sono molteplici. Se non trovate quello che stavate cercando, fatecelo sapere utilizzando i commenti sottostanti. Non vi promettiamo di aiutarvi, ma ci proveremo.

Dal sito di Printable Paper si possono scaricare e stampare gratuitamente tantissimi template di carta in numerosi formati distinti per categorie: fogli a righe, a quadri, spartiti musicali, carta millimetrata, fogli per finanza e contabilità, biglietti da visita e molto altro. Tutti i modelli sono disponibili in formato PDF e possono essere visualizzati in anteprima online.

Modelli di carta gratuiti da stampare

Contenuto rilasciato sotto licenza Creative commons

Se invece di modelli di carta, state cercando idee da realizzare in stoffa, forse può interessarvi il blog di Valentina Sardu, autrice del volume “Foulard creativi” e curatrice della ristampa anastatica dell‘Enciclopedia dei Lavori Femminili di Therese de Dillmont.

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Lavori e lavoretti con la carta

Le festività imminenti e il freddo invernale riportano di attualità per i nostri bambini il piacere di lavorare con la carta. Internet offre magnifiche risorse per giocare con i propri figli, armati soltanto di una stampante, un paio di forbici e della colla. Anche agli adulti offre peraltro spunti interessanti per risolvere piccoli problemi quotidiani, come ad esempio stamparsi un calendario su misura delle proprie esigenze e, in tempi di crisi, qualche planner settimanale per l’ufficio.

Casa di bambole su cartaCasa di bambole su carta

Iniziamo con qualcosa di interessante per le bambine. Il sito paperm.jp, purtroppo, è in giapponese, ma con l’aiuto di Strumenti lingue di Google potrete anche vederlo in italiano, per quanto approssimativo e provare a raccapezzarvi più facilmente. La raccolta di case di bambole è spettacolare. Ampia la scelta di arredi per fare impazzire le ragazzine (e persino qualche ragazzona potremmo azzardare).

I file sono tutti in formato pdf di Acrobat Reader, programma gratuito che tutti ormai possiedono e che comunque può essere scaricato facilmente in rete.

Dinosauro di carta da montareDinosauro di carta da montare

Per i bambini ci sono oggetti divertenti, come una serie di insetti in grande scala e persino un bellissimo – e piuttosto complicato – dinosauro in cartoncino. Modellismo per bimbi pazienti e genitori ancora più pazienti, ovviamente, perché come noto i giapponesi, quando si mettono all’opera, fanno le cose per bene.

 

Insetti di cartoncinoInsetti di cartoncino

Ogni oggetto viene fornito in un file pdf scaricabile liberamente e utilizzabile sulla stampante di casa, possibilmente a colori, in formato A4. Vi consigliamo caldamente di procurarvi dei cartoncini un poco più robusti della tradizionale carta da fotocopie, sia per garantire resistenza agli oggetti, sia per poterli maneggiare con maggiore facilità una volta costruiti.

Sempre per la gioia dei bambini e l’impegno dei genitori, il sito ufficiale Canon offre, questa volta con istruzioni in inglese, una ricchissima raccolta di oggetti per il craft su carta. Canon consiglia ovviamente di utilizzare carta speciale, ma francamente il solito cartoncino andrà più che bene.


Veliero in carta

Si va dagli oggetti più semplici, coma la zucca di Halloween, a veri propri capolavori per modellisti esperti: magnifici velieri e avveniristiche astronavi. Il tutto sempre rigorosamente da realizzare su cartoncino.

Battello in carta

Per gli amanti dei castelli e delle costruzioni architettoniche sono disponibili molti bellissimi modelli, compresa una riproduzione spettacolare del Duomo di Santa Maria del Fiore a Firenze.

Duomo di Santa Maria del Fiore in carta

Decisamente più utilitaristico, ma in ogni caso in tema natalizio, il sito HowPack, in questi giorni inagibile temporaneamente per un errore di impostazione degli accessi da parte del webmaster, che ci auguriamo siamo presto risolto. HowPack offre semplicemente… modelli di scatole. Modelli di scatole da ritagliare e montare. Si tratta di scatole di piccolo formato, utili per regali e ninnoli, che ci riavvicinano al mondo del craft giapponese, del quale avremo ancora modo di parlare. I giapponesi, peraltro, alle scatole preferiscono di gran lunga il furoshiki.

Infine parliamo di calendari. Un tempo si ricevevano in regalo e in quantità tale da creare problemi di smaltimento. La crisi, dopo aver falcidiato le agende, le penne e gli orologi, ha intaccato anche i calendari. Quasi nessuno li regala e si finisce per doverli acquistare in cartoleria.

Se volete qualcosa di personalizzato e in italiano, ci sono diversi siti che offrono modelli pronti all’uso. Tendenzialmente questi calendari risentono delle ridotte dimensioni del normale foglio A4 e non sempre sono soddisfacenti. Ci vorrebbe almeno una stampante formato A3, che non è alla portata di tutti.


tinker_bell_introUn bellissimo sito per gli appassionati di modellismo con la carta è paper-replika.com, dove troverete dai modellini del Boeing 747 ai personaggi Disney. Il sito è in inglese, ma tutti i modelli sono corredati di un perfetto tutorial ricco di immagini e non sarà difficile cavarvela. Trovate persino piramidi e divinità egizie.

Per chi proprio non volesse fare i conti con la lingua inglese, il bellissimo blog italiano Papertoys fa al caso vostro, con moltissimi modelli dei personaggi dei videogiochi pronti da realizzare.

copy_001Se invece dei soldatini, preferite le motociclette, correte sul sito della Yamaha e fate i conti con i modellini giapponesi in carta. Per veri appassionati e modellisti. Troverete tutti i modelli della casa nipponica, liberamente scaricabili. Da montare, ma non per montarci in sella, naturalmente.

 

 


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Ecco un elenco di risorse online per i calendari gratuiti da stampare

 

Calendario 201
Se non avete la stampante adatta, o se volete semplicemente ottenere i vostri craft gratuiti su cartoncino robusto, con colori vivi e permanenti, potete anche utilizzare un servizio on demand di stampa digitale. Per stampare un calendarietto non vale la pena, ma può essere la soluzione giusta per stamparne in quantità maggiore con il vostro logo aziendale, oppure la foto del pupo da regalare ai parenti. Per i modelli di craft, potrebbe essere utile stampare su cartoncino in grande formato, fino al 32×45 centimetri, così da riuscire a montare dei veri capolavori in grande scala e non impazzire con foglietti minuscoli. A conti fatti, rispetto al costo elevato di utilizzo della stampante casalinga, finirete per spendere la stessa cifra con un risultato decisamente più intrigante.

Altri lavori per bambini con forbici e carta

Abbiamo introdotto l’argomento dei lavori di carta e cartone, ottimo sistema per fare giocare i bambini nei pomeriggi invernali e persino per consolarli se, complice l’influenza, dovessero stare a letto qualche giorno di fila.

Completiamo il percorso dei siti che offrono soluzioni pronte da stampare, ritagliare e montare.

Il mammuth Manny

Geisha

Paperinside offre, in inglese, una ricca raccolta di oggetti pronti. Si parte con il mammouth Manny, in arrivo direttamente dall’Era Glaciale, fino alla bacchetta magica di Harry Potter.

Più semplici da stampare e realizzare in versione tridimensionale i modelli offerti dal Paperkraft, tra cui spicca una simpatica geisha, ma anche un realistico elicottero da battaglia.

Panzer di carta

Recortecole è invece un sito brasiliano con molti modelli di navi e carri armati, aerei moderni e antichi, tutti realizzati rigorosamente con la carta. Cose un po’ difficili per i bambini, e forse adatte ad un pubblico di modellisti adulti ed esperti.

Paperian è invece un sito totalmente caotico, ma una vera miniera di realizzazioni di carta. Molte rilasciate in licenza Creative Commons

 


Biglietti pop-up per gli auguri di Pasqua

Con l’avvicinarsi della Pasqua, vi proponiamo tre simpatici biglietti pop-up da realizzare assieme ai bambini.

Cliccando sulle immagini di anteprima si apriranno le pagine dei progetti dove troverete i modelli da stampare e le istruzioni per l’assemblaggio. I primi due biglietti sono presentati sul sito italiano Pop-ups.net, mentre il terzo è disponibile sul sito in lingua inglese Marivi’s Pop-up World.

Contenuto rilasciato sotto licenza Creative commons

Idee e risorse per la Festa del Papà

Se cercate un’idea per un “pensierino” da dedicare al caro babbo  in occasione della Festa del papà del 19 marzo prossimo, prendetevi un po’ di tempo per visionare i materiali proposti nei links inseriti nell’elenco qui sotto. Troverete disegni, biglietti, poesie, lavoretti e tante altre risorse.

Se invece pensate a un regalo, perché non provate con un libro? Un libro resta per sempre e basterà una bella dedica perché sfogliandolo, anno dopo anno, resti indelebile il ricordo del trascorrere del tempo e della dolcezza di un abbraccio. Volete un suggerimento? Qui ne trovate tantissimi. I link sottolineati sono stati verificati nelle ultime 48 ore e sono ancora validi. Invece i collegamenti non sottolineati sono disattivati perché non raggiungibili. Periodicamente provvederemo a ripulirli, anche grazie alle vostre segnalazioni.

Contenuto rilasciato sotto licenza Creative commons 

Se invece siete appassionate di ricamo punto croce, potrebbero esservi utili le griglie da stampare, con le varie opzioni di misure. Ajisaipress le offre gratuitamente nella sezione digital delivery
Cross stitch grids

SCHEMI DI RICAMO BLACKWORK E PUNTO CROCE
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