Descrizione
€ 24,00
pagine 488
Il romanzo più noto del prolifico scrittore ligure, pubblicato la prima volta nel 1886. Il conte Gino Malatesti, condannato al confino in uno sperduto paese di montagna, incontra Fiordispina Guerri, scoprendo un inatteso mondo pieno di cultura e spiritualità. L’inevitabile scintilla fra i due giovani cambierà lo scapestrato nobile, ma le ragioni del potere segneranno la loro vita ineluttabilmente.
La descrizione della battaglia di Solferino e San Martino, combattuta il 24 giuno 1859 fra francesi e sabaudi contro gli austriaci corona una narrazione profondamente romantica nell’intreccio ma già verista nel linguaggio.
Anton Giulio Barrili (Savona 1826 – Carcare 1908) fu soldato nell’esercito piemontese e garibaldino. Giornalista, direttore di quotidiano, deputato al Parlamento del Regno. Nominato nel 1894 professore di letteratura all’Università di Genova, nel 1903 ne divenne Rettore. La sua produzione letteraria è vastissima e spazia dalle novelle al teatro, saggi teatrali e oltre cinquanta romanzi.
Il vecchio prete aveva ignorato fino allora tutte quelle combinazioni sapienti con cui la società elegante aggiusta ogni cosa, confidando perfino di aver nascoste altrui le sue piaghe, perchè le ha dissimulate a se stessa. Indovinando il vero, Don Pietro si turbava profondamente, pensando che Elena Malatesti potesse un giorno indovinarlo anche lei. Quale sventura, se la giovane contessa giungesse a sapere di qual mercato fosse stata vittima, a quali convenienze l’avesse sacrificata sua madre! Anima candida nella sua semplicità montanara, Don Pietro Toschi non si sarebbe persuaso mai che la contessa Elena sapesse, immaginasse già tutto, e non ci vedesse niente di strano.
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