Descrizione
€ 25,00
A cura di Margherita Drago
Con una prefazione di Maurizio Trombotto, presidente di Italia Nostra di Pinerolo
«In quella oscurità fitta, in cui le falde dei monti scompaiono, par che tutta la campagna vastissima salga, e sia già falda delle Alpi; e le Alpi nere appaiono immense sul cielo grigio, come le onde d’un mare prodigioso che sì sia levato per sommergere il mondo, e rimanga immobile lassù, minacciando.»
«Penso a queste montagne che han visto tante cose, a questo angolo d’Italia dove si è tanto sofferto e combattuto, e ch’io vorrei far conoscere e amare da tutti…»
Edmondo De Amicis (Oneglia, 1846 – Bordighera, 1908) si innamorò del territorio pinerolese durante i soggiorni estivi fra il 1879 e il 1884. A queste terre dedicò, già affermato scrittore, mentre ancora preparava il suo più noto romanzo, Cuore, le pagine di Alle porte d’Italia.
I racconti delle Terre d’Acaia
Ai piedi del Monviso, scendendo dalle vallate percorse nei secoli dagli eserciti, si stende la pianura resa fertile da grandi corsi d’acqua. Sono le Terre d’Acaia. Luoghi incantati e sconosciuti, ricchi di monumenti nascosti e di scorci naturali che ammaliano il viaggiatore.
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