Descrizione
€ 20,00
A cura di Tomaso Colombo e Lorenza Zambon
Io sono il mondo, il mondo è me. È in questo preciso momento di forte spaesamento che si sente in modo tangibile che io sono il mondo, il mondo è me, io sono questo luogo, questo luogo è me. Il ricongiungimento è avvenuto, il momento perfetto è accaduto. Il raccontarlo ora, cercando di dare una logica razionale, non può prescindere dal fatto che – come tutto ciò che è teatro – il racconto non svela il vissuto, ma a sua volta diventa una nuova esperienza a sé, solo in parte assimilabile a quell’altra esperienza di cui si cerca di raccontare.
Naturalmente arte è germogliato nel 2000 sulle colline del Monferrato, dove tuttora va errando con il suo Villaggio mobile di azione artistica in luoghi naturali inconsueti: ex-discariche rinaturalizzate, rive del Tanaro e aree umide minacciate, boschi in pericolo o riconquistati; ha emesso poi una propaggine “metropolitana” al Parco Nord di Milano dove ha allignato adattandosi ad un’idea di natura e di paesaggio completamente diversi, quelli che si possono avere dall’interno di questo incredibile spazio, questi seicento ettari di “nuovo paesaggio” e di “foresta urbana” nel mezzo di una metropoli; uno scarto quasi perturbante, per certi versi, ma anche potentemente suggestivo e portatore di ispirazione. Nel 2007 si è infine ramificato fino a creare una “rete per il teatro-natura” che ha coinvolto altre tre compagnie teatrali lombarde e piemontesi che già avevano avviato progetti artistici specificamente pensati nei luoghi naturali: lungo l’Oglio, in Franciacorta, sul lago d’Orta.
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