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Perché la storia non si ripeta… ma abbiamo forse sbagliato foto?

17 giugno 2015 - Akçakale, al confine turco-siriano

Una foto di filo spinato, “rubata” all’Agenzia France Press. Scattata nel campo di concentramento di… Scusate, abbiamo sbagliato foto.

17 giugno 2015 – Akçakale, al confine turco-siriano – Foto Agenzia France Press


Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

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Citazioni in anteprima.

Patrizio Righero

Ecco, mette i silenzi al posto giusto. Un po’ come la punteggiatura. È necessario metterla al posto giusto altrimenti il discorso si perde e le frasi si confondono. È come la punteggiatura ma è anche una cosa diversa.

Discepolo muto. Come sempre, narrativa di qualità superiore per “I faggi” di Marcovalerio. A settembre in libreria.