Descrizione
€ 20,00
pagine 330
Un efficace commento alla Critica della ragion pratica e alla Fondazione della metafisica dei costumi, ma soprattutto un’espressione di quel fare della storia della filosofia dominato da una forte esigenza teoretica. Mazzantini si batte in questo lavoro per restituire l’interpretazione di Kant ad una fedeltà alla lettera,.
“Nella situazione filosofica attuale i problemi acutamente posti da Mazzantini sussistono, ma inaspriti… Il problema di una fondazione veramente critica dell’intuizione intellettuale, capace di garantire insieme l’apertura alla trascendenza di Dio e la finitezza umana, si è fatto sempre più difficile, di contro ai massicci attacchi che essa ha subito nella filosofia contemporanea.” Giuseppe Riconda
Carlo Mazzantini (1895-1971) è stato uno dei maggiori filosofi italiani del Novecento. Laureatosi a Torino alla fine della prima guerra mondiale in Lettere, Giurisprudenza e Filosofia, ebbe come maestro Erminio Juvalta. Profondo cultore della filosofia antica, di quella medioevale e di quella moderna e contemporanea. Celebri furono, negli anni Trenta, i suoi studi su Heidegger.
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