Descrizione
«Un libro davvero semplice, scritto da qualcuno che non firma neppure con il suo cognome, fra Lorenzo. Ma descrive un tipo di preghiera e di spiritualità con cui uno semplicemente dona la sua vita al Signore e permette al Signore di guidarlo».
Così Papa Leone XIV, rispondendo alla domanda di un giornalista che lo invitava a citare un testo che avesse particolarmente influito sulla sua spiritualità, ha meravigliato gli ascoltatori non citando sant’Agostino né uno dei grandi classici della mistica, bensì un piccolo libro ignoto ai più. Si tratta della “Pratica della presenza di Dio”, scritto da un frate carmelitano — non sacerdote — vissuto nel Seicento in Francia.
Nicola Herman, nato nel 1614 in Lorena, dopo una breve esperienza militare entrò tra i Carmelitani scalzi come fra Lorenzo della Risurrezione. Unì preghiera e lavoro, coltivando la presenza continua di Dio. Cuoco del convento, insegnò a cercare Dio in ogni azione. Morì nel 1691, lasciando una preziosa eredità spirituale.
Nuova traduzione italiana di Chiara Bergoglio






