Descrizione
€ 18,00
pagine 234
Insediamenti dapprima provvisori ai margini di foreste che venivano attaccate da rustici dissodatori, “grappoli di case” e villaggi aperti costruiti in prossimità delle nuove terre messe a coltura, borghi spesso muniti di difese, o addossati a un castello, e talvolta progettati secondo un piano geometrico, nel corso dei secoli XI-XIV vennero a cambiare profondamente la fisionomia del territorio. Osservando la dinamicità insediativa nell’Italia nord-occidentale – ma con raffronti costanti con altre regioni italiane ed europee – il libro fa il punto, nella prima parte, sulle scansioni cronologiche e sulle motivazioni della fondazione di villenove a partire dai primi decenni dopo il Mille e, nella seconda parte, analizza alcuni casi relativi alla nascita di nuovi insediamenti e di nuove circoscrizioni territoriali nella regione subalpina.
Francesco Panero insegna Storia Medievale nella Facoltà di Lingue e Letterature Moderne dell’Università di Torino. È autore di diversi saggi sulla storia degli insediamenti, sull’economia e sulla società urbana e rurale del Basso Medioevo. Tra i suoi volumi si ricordano: Due borghi franchi padani, Vercelli 1979; Terre in concessione e mobilità contadina, Bologna 1984; Comuni e borghi franchi nel Piemonte medievale, Bologna 1988; Servi e rustici, Vercelli 1990; Istituzioni e società a Vercelli, Vercelli 1994; Strutture del mondo contadino, Cavallermaggiore 1994; Schiavi, servi e villani nell’Italia medievale, Torino 1999.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.