Descrizione
Gian Piero Pallard, valsangonese da oltre 67 anni. Da 18 anni ha la fortuna di sbirciare le meraviglie, le pochezze e l’irrequietezza del genere umano attraverso un osservatorio privilegiato: gli istituti di pena del Piemonte. Quotidianamente varca la soglia del carcere di Torino con la ragionevole certezza di uscirne a sera.
Da una curiosa esperienza di scrittura con altri cinque compagni di viaggio, stimolata e voluta dal maestro Massimo Tallone, nasce nel 2017 Le dita di una mano.
Questa è la sua prima pubblicazione in autonomia.