Descrizione
€ 7,00
pagine 88
formato 13×20
brossura
Con quest’arte potrai, mio riverito Lettore, guadagnarti l’immortalità del nome, segnalandoti con una sopraffina prudenza fra tuoi Cittadini, che ti consulteranno, come un Nestore, e ti ammireranno come un Solone del tuo secolo. Adoperala dunque, non già per l’altrui inganno, ma per prevenire gl’inganni altrui, e valertene, come di antidoto al veleno della frode, che tanto oggi giorno serpeggia, e in cui riparo anche l’Agnello senza fiele ci volle forniti d’una prudenza serpentina: Estote prudentes, sicut serpentes.
“Leggi o non bisogna pubblicarne affatto, o rarissime”. E’ una delle massime più celebri di questa piccola opera di Giulio Mazzarino: uno dei più grandi statisti dell’Ancien Règime, cui va, insieme a Richelieu, di cui fu successore nella carica di primo ministro e consigliere del re Luigi XIII, e poi della reggente Anna d’Austria, madre di Luigi XIV, il Re Sole, il merito della trasformazione della Francia in grande potenza europea.
Pubblicato per la prima volta in Italia nel 1698, il Breviario dei politici riassume in brevi massime il pensiero non solo del grande diplomatico italiano, ma anche, in qualche modo, di un’intera epoca, quella che dal Rinascimento giunge fino all’Illuminismo e che si concluderà con la Rivoluzione Francese e la fine dell’Ancien Règime. Discrezione, dissimulazione e misura le virtù del politico secondo Mazzarino. Naturalmente, virtù di un tempo perduto.
Giulio Mazzarino (1602 – 1661) nacque a Pescina, in provincia de L’Aquila. Dopo gli studi di giurisprudenza, iniziò una brillante carriera diplomatica al servizio dei principi Colonna, poi del cardinale Barberini e infine del cardinale Richelieu, primo ministro di Francia, cui successe nella carica, preparando con la sua azione politica la grande stagione del Re Sole.
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