Carlo von Guggenberg
L’uomo con l’ala di corvo

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Il memoriale di un ragazzo sudtirolese nelle Waffen-SS

A vederlo oggi sembra un paesaggio atavico, tranquillo, alpino, qualcosa di immutato e immutabile nel tempo. In realtà, dieci milioni di metri cubi d’acqua hanno sommerso l’antica Stramentizzo all’imbocco della valle di Fiemme, tra la provincia di Trento e quella di Bolzano, nel 1956. La diga è stata realizzata tra la fine degli anni quaranta e, appunto, il 1956 per sfruttare il torrente Avisio a fini idroelettrici.

Il villaggio è stato evacuato tra il gennaio e il luglio di quell’anno e successivamente demolito. L’invaso della diga lo ha sommerso totalmente; oggi sorge, più a monte e completata nel 1970, la nuova Stramentizzo. Qui un monumento essenziale e suggestivo ricorda l’evento che, fra il 3 e il 4 maggio del 1945, funestò la vallata: l’ultima strage nazi-fascista in territorio italiano, il cui tragico bilancio è stato di 29 vittime (17 partigiani e 12 civili massacrati nelle loro abitazioni), 9 case date alle fiamme a Stramentizzo e 19 a Molina.

Un paese dunque, Stramentizzo, distrutto un paio di volte in poco tempo. Eppure, un paese che ha segnato la vita di molti, di due persone in particolare: Giorgio Marincola e Paul Mayr, la cui storia è ricostruita in questo libro.

Dall’introduzione di Lorenzo Teodonio

DISPONIBILE DAL MESE DI GIUGNO 2025

COD: 9788875476731 Categoria: Tag: , , , ,

Descrizione

Il racconto in prima persona della vita di Paul Mayr dal novembre 1943, quando era una recluta diciassettenne delle Waffen-SS, il corpo combattente delle SS, all’estate del 1953. Le prime 275 pagine, cui verrà dedicata maggiore attenzione, riguardano il periodo bellico e la successiva prigionia di guerra di Paul, durata fino a metà maggio 1946.

L’episodio fondamentale del memoriale è la strage di Stramentizzo e Molina, in val di Fiemme, del 4 maggio 1945: una delle ultime stragi naziste in Italia, avvenuta a conflitto praticamente già terminato. Paul ne fu protagonista e la racconta in prima persona, fornendo alcuni particolari finora sconosciuti.

La credibilità storica generale del memoriale di Paul non è in dubbio. Sono infatti numerosi i riscontri oggettivi sia sulle questioni personali, sia sugli accadimenti storici che vi vengono riportati. Ciò che egli racconta, in termini generali, è dunque vero, al di là di ogni ragionevole perplessità.