Descrizione
A cura di PIERO LEONARDI
Introduzione di SABRINA GONZATTO
“Nulla è inventato, tutto è vissuto.”
In questo volume si raccoglie, per la prima volta in modo organico, l’intero corpus di testi – racconti, abbozzi, riflessioni – che Luigi Pirandello sviluppò a partire dal celebre Taccuino di Coazze, scritto durante un soggiorno estivo in Piemonte. Quelle note, scarne e folgoranti, si trasformano nelle mani del grande autore in materia viva di letteratura: immagini, personaggi, intuizioni che attraversano il confine tra biografia e finzione.
Un’occasione preziosa per osservare da vicino il laboratorio segreto di uno dei massimi scrittori del Novecento, nel momento in cui l’esperienza personale si trasfigura in forma d’arte.