Descrizione
“La musica non mi ha mai lasciata. Non ha mai urlato contro di me, non mi ha mai delusa, non mi ha mai fatto sentire sbagliata. È stata la mia cura silenziosa, la mia complice, la mia casa.”
Cosa accade quando le note diventano più efficaci delle parole? Quando una canzone riesce a placare il tumulto di una mente in lotta, a consolare ferite invisibili, a tenere a bada il caos? In questo memoir intimo e potente, l’autrice si racconta senza filtri: il disturbo bipolare, le fragilità, i fraintendimenti familiari, il senso di inadeguatezza, le lacrime silenziose di un’infanzia non capita. Ma anche la forza ostinata di chi, attraverso la musica, riesce a trasformare il dolore in resistenza e bellezza.
Un racconto sincero, emozionante e autentico, in cui la voce narrante intreccia confessione e poesia, incontrandosi e scontrandosi con molte altre anime, tutte segnate — in modi diversi — dal marchio della stessa bestia: il disturbo bipolare.